Cos’è l’Osteopatia

L’osteopatia è una medicina non convenzionale che utilizza tecniche manuali sia in fase diagnostica che in fase di trattamento. E’ nata negli Stati Uniti nel 1874 ad opera di A.T. Still, che nel 1892 fondò l’American school of Osteopathy, prima istituzione didattica in campo osteopatico.
Come la medicina allopatica, anche l’osteopatia si fonda sulla completa conoscenza dell’anatomia, della fisiologia e della biomeccanica umana, ma alcontrario della medicina non utilizza farmaci o strumenti medicali. E’ indirizzata all’idenficazione del  all’identificazione ed al trattamento delle disfunzioni che alterano la mobilità muscolo-scheletrica e la capacità dei sistemi di interagire fisiologicamente tra loro.
L’ Osteopatia è indirizzata al trattamento della causa disfunzionale e non del sintomo, che viene invece letto come espressione del corpo in relazione ad una causa scatenante.
Dal punto di vista osteopatico il movimento è alla base dell’interazione di tutti i sistemi , dal più piccolo al più grande, e per questo motivo il sistema muscolo-scheletrico rappresenta la vita di comunicazione principale per il riequilibrio fisiologico dell’intero organismo.

A chi è rivolta l’Osteoptia


L’ osteopatia è rivolta a tutti, dal neonato all’anziano, sia come trattamento che come metodo di prevenzione. Il trattamento esprime la sua efficacia sia su disturbi acuti che cronici nell’arco di 3 / 5 sedute in base alla qualità e quantità delle disfunzioni riscontrate, ma spesso i benefici si ottengo già con una prima seduta. I disturbi principalmente trattati sono : dolori del rachide come cervicalgie, dorsalgie, lombalgie; deficit della mobilità articolare; dolori musolari ed articolari in genere; cefalee; disturbi dell’equilibrio; affezioni congestizie quali riniti, sinusiti e otiti; disordini dell’articolazione temporo-mandibolare; disturbi digestivi ed intestinali; disturbi della  respirazione; disfunzioni del pavimento pelvico; nevralgie quali brachialgie e sciatalgie.
L’ osteoptia è molto utile durante la gestazione per permettere all’organismo di adattarsi completamente ai cambiamenti imposti dall’aumento di volume dell’utero, ma anche in campo neonatale per risolvere sin da subito quelle disfunzioni craniche che, se presenti, possono influenzare durante la crescita lo sviluppo di alcuni sistemi quali, la vista, la postura, la deglutizione, la masticazione e l’assetto del rachide.